SEO On-Page: il secondo step dell’ottimizzazione

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Dopo aver superato il primo scoglio (l’analisi SEO), eccoci al secondo dei cinque passaggi indispensabili al fine di realizzare la tua strategia per ottenere visibilità sui motori di ricerca: l’ottimizzazione delle pagine del sito, la cosiddetta SEO On-Page. Con questo termine si intendono tutti quei fattori che permettono la creazione di pagine strutturate in modo da facilitare i motori di ricerca.

SEO On-Page: il secondo step dell'ottimizzazione
 
Prima di trattare nel dettaglio i fattori On-Page, parliamo però dell’ottimizzazione della struttura del sito: queste due attività vengono raggruppate nella definizione di SEO On-Site.
I fattori On-Site, i link che rimandano al tuo sito (tema che tratteremo in una delle prossime puntate) e i contenuti sono le componenti più rilevanti per ottenere visibilità su Google.
Se non hai ancora letto l’articolo di Maristella sui contenuti di qualità, lo trovi qui.
 

Imposta correttamente la struttura e il codice

La struttura del sito e il codice HTML sono molto rilevanti per i motori di ricerca.
Che cosa devi fare?
 

  • Ottimizza l’architettura del sito con una struttura a silos, cioè distribuisci i contenuti all’interno di sezioni dedicate ad ogni argomento.
  • Considera una navigabilità semplice, meno click deve fare il tuo utente e meglio è.
  • Crea una sitemap (mappa del sito) in formato xml da inviare a Google quotidianamente per indicare al motore di ricerca l’elenco delle pagine che compongono il tuo sito e gli eventuali nuovi contenuti.
  • Implementa una strategia di link building per incrementare la popolarità del tuo sito.
  • Scrivi contenuti di qualità per agevolare la link earning e quindi ottenere link naturalmente.
  • Scegli un buon hosting, performante, veloce e non sovraffollato.
  • Verifica la velocità delle pagine (massimo 10 secondi) con Google PageSpeed Insights.
  • Monitora lo stato di salute del tuo sito con Google Search Console.

 
I fattori On-Site permettono di:
 

  • migliorare la user experience;
  • aumentare il tempo di permanenza sul sito;
  • ottimizzare le conversioni.

 
Credo che non sia necessario aggiungere altro, questi tre possibilità parlano da sole, quindi vediamo ora il tema principale di questo articolo: la SEO On-Page!
 

Guida alla SEO On-Page

Le tue pagine devono essere originali, di qualità e indicizzabili.
Quindi, cosa devi ottimizzare?
 

  • Title, il titolo della pagina, uno degli elementi più importanti perché compare nelle SERP (Search Engine Results Page), deve contenere la parola chiave e avere una lunghezza di 70 caratteri circa; è visibile a Google e ai motori di ricerca, non agli utenti.
  • Titoli delle sezioni (H2), dividi la pagina in sezioni, un H2 deve contenere la keyword.
  • Parole chiave, ripetile naturalmente senza esagerare all’interno del testo e utilizza i sinonimi.
  • Lunghezza del testo, minimo 500 caratteri per pagina, ma non scrivere cose inutili, piuttosto fermati prima, i contenuti devono essere di valore.
  • Immagini e ALT text (testo alternativo), metti la parola chiave in una delle immagini che si trovano nella pagina e sull’ALT text; le altre immagini dovrebbero avere nomi pertinenti con il tema.
  • Link in uscita, inserisci link che puntano ad altri siti Internet, come fonti, opinioni, ecc.
  • Link interni, inserisci 2 o più link di pagine a tema del tuo stesso sito.
  • URL, l’indirizzo della pagine web deve contenere la keyword.
  • Bottoni social, dai la possibilità di condividere i tuoi contenuti sui social media.
  • Description, un breve riassunto del contenuto della pagina, compare nelle SERP e non è visibile direttamente dall’utente; deve essere accattivante, perché può aumentare il numero di click; deve avere una lunghezza di 150 caratteri circa e contenere la keyword.
  • Area “Above The Fold”, molto importante poiché hai circa 5 secondi per far sì che l’utente decida di restare sul tuo sito o abbandonarlo, quindi cerca di catturare subito la sua attenzione.

 
Questi sono i campi fondamentali, anche se ce ne sono altri di importanti come ad esempio la testata (H1), generalmente uguale al title e visibile all’utente, deve contenere la keyword con la quale vuoi posizionarti o la facilità di lettura, cioè utilizzare grassetti, spazi, elenchi puntati, ecc. per agevolare la lettura della pagina.
 
Se vuoi approfondire il tema della SEO On-Page, contattaci.

 

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Federico Zarantonello

Consulente di Digital Marketing, SEO, Web Analytics ed e-commerce oriented. Vivo a Vicenza e mi occupo di Marketing dal 2005. Se vuoi conoscermi meglio, ci "vediamo" su LinkedIn o sugli altri canali.

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