Una domanda che spesso mi viene rivolta riguarda la scelta dei social media da utilizzare per un brand. Molte aziende credono che essere presenti in tutti i social media porti notevoli vantaggi, nonostante venga solamente ripetuto lo stesso contenuto. Si pensa che postare automaticamente in tutte le piattaforme attraverso un tool di social media management sia la scelta migliore per varie ragioni. In primo luogo perché il tempo da dedicare a queste attività cala notevolmente e non c’è la necessità di creare e/o ricercare contenuti diversi. Il cosiddetto cross-posting, in pratica l’invio multiplo dello stesso messaggio in diversi canali, è una pratica spesso utilizzata ma che non porterà a benefici se vogliamo utilizzare i social media come una reale risorsa di business.
Ritorniamo alla domanda iniziale: quale social media scegliere e utilizzare per la propria azienda? Si tratta di una domanda che ci si dovrebbe porre nel momento in cui si crea una social media strategy, considerando diversi fattori, le caratteristiche dell’azienda ma anche le peculiarità, gli aspetti e gli utenti di ogni singolo social media.
La cosa più importante da capire e considerare è che ogni social media ha una funzione diversa e ogni azienda dovrebbe essere in grado di approcciarsi con la migliore strategia a ciascuno di esso. L’infografica fornita da Smart Paper Help è un ottimo inizio per capire come sviluppare la propria strategia perché fornisce il punto di vista degli utenti ma anche dei brand. Analizziamola in dettaglio e cerchiamo di capire le singole peculiarità di ogni canale.
- Pinterest: “Benvenuto in Pinterest, il catalogo mondiale delle idee”, è questa la frase che ti troverai davanti quando accedi a questo social media e proprio il 66% degli utenti utilizza questo canale per salvare elementi che ispirano e stimolano. Per quando riguarda il genere delle persone che utilizzano l’80% sono donne e il 20% uomini. In Italia gli utenti attivi risultano essere 700.000.
- YouTube: fondata nel 2005 questa piattaforma è oggi di proprietà di Google. Molto interessante è il dato riguardante l’età degli utenti attivi su questo social media: 82% sarebbero teenagers. Diversi sono i giovani diventati famosi grazie a YouTube; recentemente mi sono imbattuta, per esempio, in Sofia Viscardi, youtuber 18enne milanese che è riuscita a creare un canale con oltre 500.000 iscritti grazie a video in cui racconta situazioni comuni degli adolescenti e nel maggio 2016 è uscito anche il suo libro edito da Mondadori. In media un utente passo circa 40 minuti su YouTube e in Italia gli utenti attivi sono circa 27 Milioni.
- Google+: ma esiste ancora? Si, in effetti, molti si stanno ancora chiedendo l’utilità di questo canale. Un dato su tutti ci permette di capire che G+ forse non è così amato dalle persone; stiamo parlando della media mensile dei minuti spesi su questo social media, pari a 7 minuti. Sì, avete capito bene, ben 7 minuti. Gli utenti attivi in Italia sono circa 3,8 Milioni.
- Instagram: condividere foto e, da aprile di quest’anno, video con una durata fino a 60 secondi. Spesso vi sarete sentiti dire che questo è un social media utilizzato dai più giovani e anche i dati sorreggono questa tesi secondo cui il 90% degli utenti ha meno di 35 anni. In Italia gli utenti attivi sono 9 Milioni. Dopo l’introduzione dell’algoritmo del feed si aspetta l’arrivo dei profili business e di conseguenza dei dati per analizzare l’andamento dei contenuti.
- Snapchat: se sei giovane lo capisci altrimenti fatti fare un corso da tua cugina o nipote adolescente. Il fatto che i contenuti spariscano in un batti baleno non è di certo un’abitudine nel mondo dei social media e questo destabilizza notevolmente. Che il 71% degli utenti abbia meno di 34 anni non è di certo una sorpresa; in Italia abbiamo superato i 673.000 Utenti Attivi. Dall’infografica si evince come Snapchat venga spesso utilizzato per la sua sezione Discovery, dove si trovano contenuti di editori prescelti.
- Periscope: questo social media ti dà in benvenuto con la frase “Guarda il mondo con gli occhi di un’altra persona”. È il canale per il video streaming e tramite questo social media sono stati sdoganati quelli che un tempo venivano considerati degli errori, ossia i video in verticale con lo smartphone in modalità portrait (in piedi).
- Twitter: resteranno i 140 caratteri? Quale sarà il futuro di Twitter? Non lo sappiamo, ma che il 44% degli utenti del social media non abbiamo mai inviato un tweet è un dato da tenere in considerazione. Come accade oggi con Snapchat, molti hanno avuto difficoltà di comprendere il funzionamento di twitter e proprio questo oggi leggiamo questo dato riguardo il suo utilizzo. In Italia gli utenti attivi sono 6.4 Milioni.
- LinkedIn: è il social media business oriented utilizzato perlopiù dagli over 35. Il 57% delle aziende crea un pagina aziendale su LinkedIn, anche se sarebbe interessante sapere quanti di questi la utilizzano per condividere contenuti, magari riguardanti anche la ricerca di personale. In Italia gli utenti registrati su LinkedIn sono 9 Milioni.
- Facebook: ogni giorno spendiamo più di 20 minuti su questo social media, a condividere le nostre opinioni, a sbirciare cosa fanno i nostri amici e anche per divertirci. Il 91% dei millennials, ossia della generazione nata tra il 1980 e il 2001, è presente su Facebook. In Italia ci sono 28 Milioni di utenti attivi.
Questa piccola analisi dei social media ti permetterà di fare chiarezza e di conoscere in modo più approfondito ciascun canale. Non scegliere con leggerezza quali utilizzare perché questa non-scelta si ripercuoterà sulla tua strategia digitale e anche sul rapporto con gli utenti.
Ps: ho saltato volutamente Reddit visto il suo raro utilizzo nel mercato italiano.
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Fonti:
– Social Media Cheat Sheet for Users and Brands.
– Lo stato degli Utenti Attivi e Registrati sui Social Media in Italia e Mondo.