La volta scorsa ho introdotto l’argomento Instagram, un’app che in questi ultimi periodi sta facendo molto parlare di sé. Il suo network ha da poco raggiunto i 500 milioni di utenti e sempre più spesso, potrei scommetterci, ne sentiremo parlare anche in ambito business dove, al giorno d’oggi, raccontare e raccontarsi è di primaria importanza.
Ecco allora che diventa fondamentale avere una strategia di Instagram marketing studiata nei minimi dettagli. Oggi vorrei parlarne con te e approfondire l’argomento, sei dei nostri?
Strategia, sempre strategia
Nel mio articolo precedente ho evidenziato quelli che a mio parere sono i punti chiave che compongono una strategia di Instagram marketing e li riporto di seguito:
- Definire il tuo obiettivo.
- Definire il tuo pubblico.
- Analizzare i tuoi competitors.
- Definire i contenuti da condividere e creare un calendario editoriale.
- Definire gli hashtag da utilizzare.
- Creare/ottimizzare il profilo su Instagram.
- Interagire, interagire, interagire.
- Analizzare i risultati.
Vediamoli uno per uno.
Definire il tuo obiettivo
A mio avviso si deve partire da qui e la domanda scatta in automatico:”Perché sei su Instagram o vorresti esserci?”.
Una domanda banale quanto difficile da cui dipendono poi una serie di cose, in primis i contenuti adatti al raggiungimento dello scopo.
Alcuni degli obiettivi più comuni possono essere:
- Incrementare la notorietà del brand (brand awarness).
- Mostrare cultura e valori aziendali.
- Mostrare i propri prodotti/servizi.
- Costruire una community.
- Condividere news.
- Lead generation.
Poi naturalmente potresti averne degli altri inerenti con la tua attività. Inoltre capire il budget che hai a disposizione per questo canale e cosa Instagram ti può dare, in più rispetto agli altri, può metterti sulla buona strada.
In linea di massima però, come in qualsiasi strategia di marketing, gli obiettivi devono essere S.M.A.R.T. e cioè:
- S = Specific = Specifici
- M = Measurable = Misurabili
- A = Achievable = Realizzabili
- R = Relevant = Pertinenti
- T = Time-bound = Limitati nel tempo
Tienilo a mente!
Definire il tuo pubblico
Questo è un passaggio chiave e ne abbiamo discusso più volte, quali solo le persone a cui ti rivolgi e queste sono su Instagram?
Se il tuo pubblico non si trova su questo canale butterai un sacco dil soldi, tempo e risorse senza ottenere dei risultati e questa è l’ultima cosa che vuoi. Giusto?
Le statistiche 2015, svolte su territorio americano, di Pew Research potrebbero in questo caso venirti in aiuto.
Utilizzano Instagram:
- Il 55% delle persone tra i 18 e i 29 anni
- Il 28% delle persone tra i 30 e i 49 anni
- L’11% delle persone tra i 50 e i 64 anni
- Il 4% delle persone con più di 65 anni
E ancora:
- Il 32% degli Instagramers vive nelle aree urbane
- Il 28% vive nelle aree suburbane
- Il 18% vive nelle aree rurali
Altra cosa interessante è che Instagram viene utilizzato dal 24% degli uomini online e dal 31% delle donne online.
Dopo che ti sei divertito con le statistiche viene il momento di rispondere a qualche domanda e creare uno, o meglio, più di uno “profili tipo” che rispecchino il tuo pubblico.
In questo senso alcune delle domande a cui puoi cercare di dare risposta sono:
- Chi sono? Età, sesso, educazione…
- Che cosa fanno nella vita?
- Dove vivono?
- Quali sono i loro desideri e interessi?
- Quali sono le loro paure?
- Quali Social network frequantano?
Altra cosa utile ma molto dispendiosa in termini di tempo è quella di spulciare i follower dei competitors.
Analizzare i tuoi competitors
Analizzare non significa copiare eh… però è giusto farsi un’idea di come si muovono e del riscontro che ottengono.
In questo caso senza investire in software particolari ti potrebbe bastare anche Instagram.
Il suo motore di ricerca funziona piuttosto bene e puoi cercare anche per persone, hashtag e luoghi.
Ti basterà inserire il termine di interesse nel campo cerca e ti appariranno tutte le ricerche correlate.
Instagram inoltre mette a disposizione una “sezione esplora” presentandoti immagini e video attinenti ai tuoi interessi. Se il profilo è nuovo magari non ti torna utile subito ma nel tempo, man mano che utilizzarai il social, potrebbe venire in tuo soccorso anche questa sezione.
Ad ogni modo potrebbe essere più semplice e comodo utilizzare la ricerca direttamente dalla versione desktop dell’app, collegandosi al sito www.instagram.com e inserendo le credenziali di accesso che utilizziamo in essa.
Naturalmente esistono poi molti tool di terze parti che possono aiutarti e uno dei più famosi è Iconosquare, disponibile con il pagamento di una piccola quota annuale.
Puoi provarlo in versione trial e poi se pensi che ti dia qualcosa in più procedere con l’acquisto.
La sua funzione cerca è molto utile ed immediata e anche visivamente molto semplice da comprendere.
Ti restituirà da un parte gli account correlati alla tua ricerca e dall’altra gli hashtag.
Iconosquare potrebbe tornarti utile anche in un momento successivo, quando dovrai identificare gli hashtag da utilizzare. Cosa per altro che anche Instagram stesso assolve in modo egregio.
Definire i contenuti da condividere e creare un calendario editoriale.
Giunto a questo punto avrai senz’altro capito se essere su Instagram può portarti dei benefici, chi sono i tuoi utenti tipo e avrai anche capito chi sono e come si muovono i tuoi competitors.
Ma questo può bastare per mettere in piedi una strategia completa di instragram marketing?
Direi proprio di no!
È arrivato il momento di pensare ai contenuti da condividere e quando condividerli.
Il primo passo è identificare un tema interessante per il pubblico che ti segue o seguirà.
A questo proposito vediamo qualche esempio che ti farà capire immediatamente di cosa sto parlando:
- Condividere le storie dei nostri clienti.
- Comuncare la cultura e la mentalità aziendale.
- Mostrare il dietro le quinte della produzione di un articolo.
- Educare.
- Parlare delle persone del tuo team.
Dipende anche dal settore in cui operi e le possibilità possono essere molte altre.
L’importante è generare coinvolgimento e per farlo al giorno d’oggi lo storytelling è fondamentale.
Fatto questo va data un’impronta visuale coerente con tutti i contenuti che posti.
Nell’insieme sarebbe bene che il tuo feed risulti omogeneo e non un accozzaglia di foto a caso.
Scegli una palette di colori, dei filtri da usare con continuità oppure ancora un font ben preciso se la tua strategia prevede ad es. la condivisione di frasi/aforismi.
Non dimenticarti a questo punto della didascalia, è importante che il contenuto visuale sia accompagnato da un breve contenuto testuale che dia dei dettagli aggiuntivi.
Non servono migliaia di battute, ne bastano poche ma ben fatte.
Ecco, a questo proposito è utile stabilire un “tone of voice”.
Il passo successivo è rappresentato dal calendario editoriale: quanti post al giorno pubblicare? In quali orari?
Il consiglio è quello di non esagerare, anche due contenuti al giorno possono essere difficili da mantenere nel tempo; io sono dell’idea che sia meglio 1 solo al post al giorno costante nel tempo che 3 senza garanzia di continuità.
Poi se ti puoi permettere 2 contenuti al giorno ben venga.
Per quanto riguarda l’orario invece non c’è una risposta corretta. Molto dipende da chi segue il tuo profilo e quando interagisce.
Soprattutto ora con il nuovo algoritmo, introdotto ai primi di giugno e non più basato sull’ordine cronologico dei contenuti, è importante ottenere molte interazioni nei primi minuti per garantirsi la visibilità nel feed di quante più persone possibili.
Uno strumento utile per questo scopo, seppur con qualche pecca, potrebbe essere Later; strumento gratuito fino alla programmazione di 30 contenuti mensili.
Oltre a Later ci sono anche i ben più blasonati Hootsuite e Buffer che magari già utilizzi per altri social media ma va comunque ricordato che tutti questi tool non consentono la pubblicazione diretta del contenuto. L’ultimo passo sarà sempre manuale e questo è dovuto alle restrizioni imposte da Instagram stesso.
Ricorda: indipendentemente da quello che decidi di condividere e da come lo condividi, rispetta le linee guida del brand ed i valori aziendali.
Definire gli hashtag (#) da utilizzare
Questo passo è importante per una semplice ragione: usare gli hashtag corretti può migliorare di molto l’engagement dei post.
Senza dimenticare che potrebbe aiutarti a mostrare il contenuto a community ben precise.
Anche in questo caso strumenti come Iconosquare ed il campo di ricerca di Instagram potrebbero venire in tuo aiuto. Senza dimenticare di dare un’occhiata a quello che fanno gli altri.
Prendi spunto dai profili che funzionano!
Di regola ne puoi inserire fino a 30; il consiglio è quello di inserirne la maggior parte in un commento successivo alla didascalia in modo da non rovinare l’armonia di quest’ultima.
Inoltre è opportuno utilizzare hashtag specifici e con un numero di foto contenuto.
#beautilful #sun #love #coffee e via discorrendo sono inutili, contengono milioni di foto e la tua non appena pubblicata finirà travolta dalle altre.
Considera poi che per ogni “#” Instagram mette in risalto i contenuti migliori e all’aumentare della competizione più difficile sarà rientrare in questa categoria.
Allo stesso modo “#” con 10000 foto potrebbero essere troppo poveri.
Creare/ottimizzare il profilo su Instagram.
Ebbene si, per una strategia di Instagram marketing di successo anche il nostro profilo deve essere curato nei minimi dettagli e questo include:
Foto profilo
Essa deve rispecchiare il brand aziendale. In linea di massima potrebbe trattarsi del logo oppure del logo senza il nome del marchio, tutto dipende chiaramente da che tipo di logo possiedi.
Resta inteso che deve essere riconoscibile dagli utenti; nel caso tu possieda già una pagina Facebook potrebbe trattarsi della medesima foto profilo.
Bio/Descrizione
La bio è molto importante, spesso include il motto del brand e/o una breve descrizione di quello che che fai.
A volte viene inserito anche l’hashtag di riferimento, nel caso si decida di adottarne uno.
Semplice, concisa e chiara, 2 o 3 righe dovrebbero bastare.
Nome
Differisce dal nome utente, compare in grassetto appena sotto il nome utente ed è importante che riporti il brand. Tieni presente infatti che viene indicizzato dal motore di ricerca interno.
Link
Altra possibilità che ti viene data da Instagram, e da non sottovalutare, è l’inserimento di un link.
Potrebbe essere il tuo sito, il link ad un video e così via; come per il resto puoi modificarlo a piacimento e se vuoi tracciare le visite pervenute da questo social potresti usare uno shortlink.
Per riassumere, è una delle prime cose che un possibile follower vede di noi ed è il caso di fare una buona impressione 🙂
Per dovere di cronaca sono in arrivo i profili business e quanto sopra scritto subirà delle variazioni.
Per approfondimenti vedi: “Instagram e Facebook: l’evoluzione della specie”
Interagire, interagire, interagire.
Riservati qualche minuto al giorno per likare e commentare le foto dei tuoi follower, se la community è piccola non dovresti avere grossi problemi a farlo, e per fare la stessa cosa tra le immagini condivise negli “#” che utilizzi anche tu.
Si parla pur sempre di un social network e senza interazione perde della sua essenza!
Analizzare i risultati
Eccoci giunti alla fine del percorso, l’analisi dei risultati ottenuti.
Aspetto fondamentale di qualsiasi strategia di marketing è capire se quello che stiamo facendo funziona oppure no e nell’eventualità corregge il tiro sia a livello di contenuto che più semplicemente a livello di calendario.
Anche in questo caso i tool a disposizione sono molteplici, free e non.
Tra quelli gratuiti consiglio il tool di Union Metrics.
Tra quelli a cifre abbordabili propendo per Iconosquare.
Se ti può servire come riferimento, considera che da un’indagine di Markerly, pubblicata da Dgiday UK, ad aprile 2016, il tasso di engagement scende con l’aumentare dei follower. Non solo, indipendentemente dal numero di follower e più in generale, man mano che gli utenti su Instagram aumentano l’engagement medio diminuisce.
- Profili fino a 1.000 follower hanno una percentuale di like dell’8% circa e una % di commenti dello 0,56
- I profili da 1.000 a 10.000 follower ottengono mediamente il 4% di like e lo 0,27% di commenti
- I profili da 10.000 a 100.000 hanno % rispettivamente del 2,37 (like) e dello 0,17 (commenti)
- I profili da 100.000 a 1 Mln hanno % rispettivamente del 1,78 (like) e dello 0,09 (commenti)
- I profili da 1 a 10 Mln hanno % rispettivamente del 1,66 (like) e dello 0,06 (commenti)
- I profili con più di 10 Mln di follower hanno % rispettivamente del 1,66 (like) e dello 0,05 (commenti)
Se sei giunto al termine di questo percorso ad ostacoli spero tu abbia ottenuto molte informazioni utili per la tua strategia di Instagram marketing, non ti sei addormentato vero?
Come sempre non esistere a dire la tua e a contattarci se hai qualche dubbio.
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