La volta scorsa ho introdotto l’argomento Instagram, un’app che in questi ultimi periodi sta facendo molto parlare di sé. Il suo network ha da poco raggiunto i 500 milioni di utenti e sempre più spesso, potrei scommetterci, ne sentiremo parlare anche in ambito business dove, al giorno d’oggi, raccontare e raccontarsi è di primaria importanza. Ecco allora che diventa fondamentale avere una strategia di Instagram marketing studiata nei minimi dettagli. Oggi vorrei parlarne con te e approfondire l’argomento, sei dei nostri?
Gennaio 2013: 90 milioni di utenti attivi. Settembre 2015: 400 milioni di utenti. Giugno 2016: 500 milioni di utenti. Ora, capisci anche tu che la cosa si sta facendo molto interessante. Instagram non viene più usato solamente dai ragazzini, gli adulti che usano il social sono in crescita anno su anno e, cosa ancora più importante, viene usato sempre di più dalle aziende per raccontarsi, per questo la definisco una storytelling app. Che sia il caso di prenderla in considerazione?
Tra tutti i social più o meno recenti, uno in particolare ha attirato la mia attenzione. Da poco disponibile anche su Android (su iOS c’è fin dalla nascita) è particolarmente interessante se il visual storytelling è la tua vocazione. Sto parlando di Steller che con la versione 2.0, introducendo @mentions e commenti è diventato un social a tutti gli effetti. Sia chiaro, attualmente è quasi sconosciuto ma questo non mi impedisce di trovarlo interessante, scopriamolo insieme, magari appassiona anche te.
Se ne fa un gran parlare in questi giorni dopo che il blog Later.com ne ha postato gli screenshot, Istangram starebbe testando i profili business. Le modifiche, nel complesso, porterebbero da una parte il profilo del brand ad assomigliare maggiormente ad una fan page di Facebook e dall’altra a una migliore fruizione da parte degli utenti delle info inerenti la marca stessa. Ma questa è solo l’ultima delle modifiche che stanno portando Instagram e Facebook ad assomigliarsi sempre di più.
Le modalità che Facebook offre per rivolgerti a audience di lingue differenti sono diverse. Oggi, con te, voglio concentrarmi su una di queste possibilità e per la precisione quella che riguarda l’utilizzo della funzione “post in più lingue”, introdotta da Facebook a febbraio 2016. Ritengo sia un’ottima funzione e dal momento che mi sembra ci sia ancora un po’ di confusione in merito, voglio provare a fornirti i chiarimenti del caso e discuterne con te. Spero ti possa essere utile!
Arriva per tutti prima o poi il momento di acquistare online. Mi fido, non mi fido, se poi non funziona cosa faccio? Mille dubbi, ti documenti, studi e poi forse premi il pulsante buy. Sollievo! Questo processo, all’apparenza così banale, nasconde invece la questione vera e propria: perché compri un prodotto online? O meglio perché compri quel prodotto in quello specifico negozio online? Esperienza, ecco la risposta; compri l’esperienza. E questo è il motivo per cui lo Storytelling ha un
Come ti dicevo la volta scorsa, sono dell’opinione che il piano editoriale e quindi la parte più strategica della gestione di un blog, sia anche la parte più importante. Senza di essa, con il tempo, non troviamo più gli argomenti o cominciamo a dedicare a questa attività un sacco di tempo, con il risultato che perdiamo prima la regolarità che pensavamo di poter mantenere e poi il blog. Oggi con te voglio riprendere il discorso lasciato in sospeso e parlarti
Gira e rigira si finisce sempre a parlare di piano editoriale perché diciamocelo, è probabilmente la parte più importante del processo e allo stesso tempo quella più trascurata. Sembra semplice aprire e “mantenere” un blog ma poi all’atto pratico sappiamo benissimo che dopo qualche settimana cominciano a scarseggiare gli argomenti, si comincia a perdere un sacco di tempo per trovare delle idee e metterle su carta e si finisce con l’abbandonare il progetto. Benedetta strategia: gioia e dolore di ogni
Ci siamo spesso innamorati di film, romanzi, videogames immedesimandoci nel protagonista, con lui abbiamo vissuto traumi, scontri e conquiste. Eravamo lì a lottare per la salvezza della Terra di mezzo ad esempio (per gli appassionati si Tolkien) oppure per la sopravvivenza in un pianeta extraterrestre (vedi “The Martian”). Ma è successo anche nel “Re Leone”, “Star Wars” e potrei continuare all’infinito. Film e romanzi che hanno in un comune una struttura narrativa ben precisa: il viaggio dell’eroe. Ma puoi usare
E così ho fatto anche una rima. Scherzi a parte, ho parlato spesso di emozioni in rapporto allo storytelling. Anzi, a dire il vero, tutti ne parlano ma ti sei mai fermato a pensare che cosa sia un’emozione e perché in una narrazione di brand o prodotto (prendendo come riferimento i nostri settori di interesse) questa sia così importante? Con questo articolo cercherò di dartene una spiegazione; non è un saggio di psicologia ma piuttosto un’introduzione all’argomento, una finestra su